Sto riguardando L'immagine allo specchio (Ansikte mot ansikte, in ing. Face to Face, 1976) di Ingmar Bergman.
L'ultima volta l'avevo visto da ventenne, non me lo ricordavo molto, le cose non mi impressionavano molto.
È incredibile come adesso riesca a procurarmi ansia e tensione. È tagliente, è una seduta psicanalisi forzata, quasi una violenza, ma molto profondo, estremamente evocativo.
La protagonista soffre e la spettatrice/tore deve ingoiare tutta la sua angoscia.
Io non so come faceva a fare film così, comunque, come gli altri, è una cosa che rimane.
Una psichiatra rielabora la sua infanzia attraversando una malattia mentale
cw: salute mentale, violenza sessuale, tentativo di suicidio, traumi infantili